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«Credo che tutti gli italiani si stiano chiedendo se davvero si possa vendere come una vittoria la redistribuzione di 35 mila profughi tra Italia e Grecia, a fronte di 170 mila arrivi nel 2014 solo nella nostra nazione e 200 mila arrivi previsti in Italia nel 2015».

Lo ha detto a nel corso di Sky tg24 pomeriggio il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

«L’accordo Ue sulla redistribuzione dei migranti dimostra, ancora una volta, due cose importanti: prima di tutto che questa Europa serve a poco, se non a turlupinare agli italiani miliardi di euro per avere in cambio solo norme ridicole, come l’obbligo di produrre i nostri formaggi col latte in polvere. La seconda è che il Governo italiano non riesce a far valere il proprio peso nel rapporto con l’Ue ed è assurdo perché l’Italia è la Nazione che versa più soldi all’Europa in rapporto al proprio Pil – ha spiegato Meloni – Non solo: ieri è accaduta una cosa che considero molta pericolosa. Le autorità Ue ci hanno detto che prenderanno una parte infinitesimale dei migranti che giungono in Italia ma che in cambio saranno loro a fare il riconoscimento di chi arriva nella nostra terra. In altre parole commissarieranno le nostre autorità per evitare che chi arriva qui ma vuole raggiungere Nazioni più ricche, come la Germania, possano farlo. Ci dicono dunque: veniamo noi a fare il riconoscimento, così siamo certi che chi arriva in Italia resti in Italia».

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