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“La non convalida dell’arresto da parte del magistrato del dirigente di Fratelli d’italia Giorgio Mori, fermato ieri in seguito agli incidenti avvenuti a Casale San Nicola, dimostra quanto fosse chiara la sua azione pacifica in difesa dei cittadini e delle donne distesi a terra in segno di protesta contro il trasferimento di un primo gruppo di immigrati nell’ex scuola Socrate. In un quartiere del tutto carente di servizi e di urbanizzazione primaria. Le immagini raccolte e diffuse sui social lo scagionavano già da ieri e le avrebbero potute tranquillamente visionarie l’ufficiale giudiziario e il prefetto Gabrielli, sulle cui dichiarazioni incendiarie rilasciate chiederò risposte precise al ministro degli interni attraverso un’interrogazione parlamentare. L’impressione invece è che, così come arrivò il giorno dell’inaugurazione dell’Expo l’ordine politico di non arrestare coloro che misero a ferro e fuoco Milano, ieri sia arrivato alle incolpevoli forze dell’ordine la richiesta di fare arresti, adottando evidentemente due pesi e due misure. Qualcuno sta cercando di creare mostri violenti e razzisti per distogliere l’attenzione dal crescente business dell’accoglienza gestito da cooperative rosse e bianche”. È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Allenza nazionale Fabio Rampelli.

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