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“La proposta dell’Unione europea sulla ‘relocation’ contiene degli elementi di novità importanti, seppur tardivi, ma anche degli elementi di dubbia efficacia, almeno per l’Italia. Il piano sembra cioè riproporre quel ritornello della canzone napoletana ‘chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato, scurdammoce o passato’”. E’ quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli che prosegue: “L’ipotesi infatti di escludere nella riallocazione i migranti fino a oggi giunti in Italia e di considerare  il progetto valevole soltanto dalla sua approvazione di fatto costringe il nostro Paese a tenersi i migranti arrivati fino a oggi è che continueranno a giungere sino a quella data”.
            “Non ci sembra affatto una buona notizia – ha proseguito Rampelli-  Anche perché l’Italia sarà costretta ad accoglierne altre decine di migliaia in una fase di assoluta saturazione dei centri di accoglienza che, nelle aree metropolitane, rischiano di far esplodere il disagio urbano”.
            “Siamo comunque in attesa della parte che noi riteniamo ancora più importante- ha concluso il capogruppo-  quella sui trafficanti di uomini, gli  scafisti, sulla distruzione dei barconi, sui respingimenti e sui rimpatri, sugli aiuti a quei Paesi che garantiranno il blocco delle frontiere per i trafficanti di uomini provenienti dal Corno d’Africa e diretti sulle coste libiche. A quando questo aggiornamento?”.
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