…PIANO FUORTES FALLITO: SI DIMETTA”. “Quella che viene chiamata trattativa si è chiusa solo grazie alla tenacia e al senso di responsabilità dei lavoratori dell’Opera che si sono tagliati lo stipendio.
A chi parla di vittoria della contrattazione, rispondiamo che si tratta di una debacle del piano Fuortes. Piano folle iniziato con il licenziamento collettivo e inaudito degli artisti e terminato con la conferma dei contratti, seppur tagliati. Tutto sbagliato. Il taglio degli sprechi doveva iniziare dalle consulenze e dalle produzioni esterne. Ad esempio che senso ha acquistare una produzione esterna della Tosca invece di restaurare in house quella di proprietà del Costanzi? È evidente che se il piano Fuortes è fallito lui debba essere il primo a dimettersi”.
Lo dichiara in una nota Federico Mollicone, responsabile comunicazione FdI-An.