«Il governo Renzi ha il dovere di mantenere la parola data pubblicamente da autorevoli esponenti dei partiti che lo sostengono, cancellando dal decreto legge sulla competitività la surrettizia reintroduzione dell’anatocismo.
Con la denuncia di Giorgia Meloni, noi di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale siamo stati i primi a sollevare il problema il giorno dopo la presentazione del decreto e tutti hanno avuto la premura di spiegarci che era una svista, un errore e che noi facevamo polemica sul nulla. Il tempo è ora passato, ma la norma rimane e lancia questo messaggio negativo a milioni di famiglie e aziende: “I vostri interessi, che collimano con quelli della Nazione, valgono meno di quelli di qualche banca”. Voglio continuare a sperare che si tratti solo della quotidiana superficialità con la quale alcuni esponenti di questo Esecutivo svolgono il loro ruolo. Ma volendo concedere il beneficio del dubbio alla consapevolezza del presidente del Consiglio Renzi, lo invito ad intervenire in prima persona per cancellare questa assurdità».
È quanto scrive su Facebook il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Guido Crosetto.
Roma, 23 luglio 2014