Mesi fa come Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale denunciammo il rischio della cancellazione dell’‘Estate Romana’, ed oggi la più grande manifestazione culturale e artistica della nostra città sta per chiudere i battenti a causa dell’incapacità gestionale del sindaco Marino e della sua giunta. Molte sono le associazioni culturali tagliate fuori dalle graduatorie dei bandi per premiare gli amici e gli amici degli amici’ come riportato oggi da alcuni quotidiani, bocciate anche le realtà tradizionali dello spettacolo di Roma, così come è gravissima anche l’esclusione di alcune storiche rassegne come ‘Villa Celimontana’, ‘Fontanonestate’, ‘All’ombra del Colosseo’, ‘Quercia del Tasso’, Teatro Verde e altri ancora. Sia l’ex assessore Barca che il sindaco non solo non hanno mai rispettato i tempi e le modalità della programmazione culturale della città ma non hanno nemmeno ascoltato le esigenze e le istanze delle associazioni e dei cittadini.
La sinistra uccide una kermesse che per 20 anni ha segnato circa 300 mila presenze all’anno e permesso a migliaia di romani di vivere un evento di altissimo livello. L’atteggiamento di Marino sulla gestione dell’’Estate Romana’ è irresponsabile, e non aver nominato ancora un nuovo assessore alla cultura conferma il grande vuoto in materia di politiche culturali e la totale assenza di una pianificazione e di una strategia complessiva sulla città.