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“Ho voluto usare l’immagine simbolo di quella tragedia, ‘il Rivoltoso sconosciuto’ per ricordare alla Camera dei deputati e a tutte le istituzioni che oggi cade il 25 anniversario dell’eccedio di piazza Tienanmen.

Nessuno in Italia ne ha parlato. Mentre tutto il mondo commemora l’evento con celebrazioni e approfondimenti, da noi l’oblio assoluto.  Non lo ha ricordato il presidente del Consiglio Matteo Renzi, non lo ha ricordato  la Camera dei deputati né in aula, né in uno dei tanti convegni organizzati dalla presidenza. Non lo fa fatto la Rai. Nessuna trasmissione di approfondimento è stata dedicata a questo evento che ha segnato la storia dell’umanità. In Cina il regime comunista è vivo e vegeto. Le uniche volte che il Governo parla della  Cina lo fa per affrontare trattati commerciali, per sottoscrivere accordi, o per favorire l’ingresso di  potentati economici cinesi in Italia. Assoluta amnesia sulla negazione delle libertà civili e politiche. I lao gai, i campi lavoro di concentramento dove vengono portati gli dissidenti, sono una realtà ancora esistente. E oggi stesso è stato arrestato un artista sino-australiano che aveva partecipato 25 anni fa alla protesta di piazza Tienanmen”. È quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli componente della commissione di Vigilanza della Rai.

Roma, 4 giugno 2014

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