…INTERROGAZIONE AL MINISTRO DEL LAVORO. “La Calabria è sta vivendo una delle crisi più drammatiche della storia italiana. Sul fronte della disoccupazione i dati parlano di cifre allarmanti che condanna la regione al record europeo di disoccupazione giovanile”.
È quanto afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Giorgia Meloni che ha inviato un’interrogazione al ministro del Lavoro Giuliano Poletti.
“La distrazione del governo Renzi sul Mezzogiorno – ha aggiunto Meloni- è ormai diventata proverbiale. La Calabria poi è stata espunta dall’agenda politica di Renzi. Nessun presidente del Consiglio davvero responsabile potrebbe governare l’Italia senza considerare il riscatto di questa regione come una delle priorità dell’Italia. Oltre alla disoccupazione giovanile, infatti, questo territorio presenta il maggiore percentuale di lavoro nero e di dispersione scolastica”.
“Per questo- ha concluso Meloni- come Fdi-An abbiamo chiesto al ministro Poletti quali provvedimenti intenda prendere per garantire il rilancio occupazionale valorizzando le risorse naturali, rilanciando il turismo e la produzione e il commercio dei prodotti tipici”.
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
G. MELONI, RAMPELLI, CIRIELLI, CORSARO, LA RUSSA, MAIETTA, NASTRI, TAGLIALATELA, TOTARO. Al Ministro del Lavoro e delle politiche sociali. Per sapere – premesso che:
la Calabria sta vivendo una crisi dell’occupazione particolarmente significativa, con un’emorragia costante di posti di lavoro, che condanna la regione al record europeo di disoccupazione giovanile;
i dati ufficiali ci dicono, infatti, che nella Regione il 65% dei giovani sotto i 25 anni non trova lavoro, contro la media nazionale del 26,2%, ed europea del 17%, che il tasso di disoccupazione femminile è al 41%, mentre il dato relativo alla disoccupazione totale è pari al 17,3%, con un incremento annuo di quasi il sei per cento;
la regione Calabria detiene anche il triste record del lavoro nero e irregolare, che sfiora il ventotto per cento;
la crisi economica ha colpito la Calabria in maniera più dura rispetto ad altre realtà regionali anche a causa delle particolarità del suo territorio, pesantemente infiltrato dalla criminalità, con un tessuto occupazionale più debole, e con una finanza regionale dissestata;
a questi elementi si aggiunge un tasso di abbandono scolastico particolarmente elevato, che si attesta quasi al nove per cento dei bambini e ragazzi in età scolare;
le risorse destinate dallo Stato e dall’Unione europea al contrasto della disoccupazione nella Regione devono essere soggette ad un attento monitoraggio, al fine di verificare che esse siano effettivamente impiegate per i fini previsti e non siano disperse;
occorre, inoltre, valorizzare le risorse naturali della Regione, impedendo la cementificazione selvaggia delle coste, al fine di rilanciare il turismo e la produzione ed il commercio dei prodotti tipici -:
quali provvedimenti intenda assumere al fine di garantire il rilancio occupazionale della Regione.
G. MELONI, RAMPELLI, CIRIELLI, CORSARO, LA RUSSA, MAIETTA, NASTRI, TAGLIALATELA, TOTARO