…INTERROGAZIONE AL MINISTRO GUIDI. “In Liguria i prezzi al consumo sono molto al di sopra delle regioni del Nord. Una famiglia genovese spende all’anno 400 euro in più. Genova è la più cara anche perché impedisce l’ingresso di operatori commerciali in grado di abbassare la media dei prezzi”.
È quanto denuncia il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Giorgia Meloni in un’interrogazione inviata al ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi.
“A tutt’oggi Genova conta soltanto un ipermercato impedendo così ai consumatori la libertà di scegliere tra i migliori offerenti e bloccando di fatto la libera concorrenza. Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale ritiene che ci siano elementi per un intervento del Garante del Mercato e della Concorrenza”.
“Per promuovere la più ampia presenza di operatori commerciali che possano, con la varietà dei prezzi, calmierare il mercato – ha concluso Meloni- vorremmo sapere dal ministro dello Sviluppo Economico quali misura intenda prendere per favorire una maggiore concorrenza nella regione e tutelare i consumatori”.
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
G. MELONI, RAMPELLI, CIRIELLI, CORSARO, LA RUSSA, MAIETTA, NASTRI, TAGLIALATELA, TOTARO. Al Ministro dello Sviluppo economico. Per sapere – premesso che:
tra il 2010 e il 2012 l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie genovesi è lievitato del 3,7% medio annuo, contro il 2,5% di Verona, il 2,7% di Milano e il 3% di Torino;
la quota di mercato congiunta dei tre maggiori operatori della grande distribuzione nella regione Liguria, secondo Nielsen GNLC, è pari al 56,7%, mentre in Veneto è pari al 46,7%, in Lombardia al 43,1% e in Piemonte al 42,3%, un dato che indica fortemente la poca concorrenza che siste sul mercato;
la stessa spesa a La Spezia costa mediamente 124 euro e a Genova 146 euro, e Altroconsumo ha verificato che una famiglia genovese spende circa quattrocento euro in più all’anno;
Adiconsum e Altroconsumo hanno verificato che nell’area dello spezzino i prezzi si sono abbassati del 17% rispetto alla media ligure dopo che proprio a La Spezia ha aperto un altro competitore, ovvero proprio Esselunga, creando concorrenza;
il Consiglio comunale di Genova in data 13 maggio 2014 ha bocciato la mozione “Insediamento Esselunga”;
il voto di cui sopra è giunto al termine di un lungo ciclo di tentativi di ingresso nel mercato genovese da parte di Esselunga, nonostante la stessa catena abbia già individuato ben tre siti diversi, sempre bocciati dalle Giunte del capoluogo ligure che si sono susseguite negli anni;
la mozione avrebbe impegnato Sindaco e Giunta a compiere ogni sforzo per consentire l’insediamento di Esselunga, anche attraverso l’individuazione di un ulteriore sito per garantire a Spazio Genova di poter esercitare la propria attività.
ad oggi Genova conto solo un ipermercato, ed i consumatori non hanno possibilità di scelta fra i competitori -:
quali iniziative intenda assumere, nell’ambito delle proprie competenze, al fine di garantire una maggiore concorrenza nella Regione, a tutela dei consumatori.
G. MELONI, RAMPELLI, CIRIELLI, CORSARO, LA RUSSA, MAIETTA, NASTRI, TAGLIALATELA, TOTARO