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«Troviamo assolutamente fuori luogo l’intervento del Presidente Napolitano a sostegno dell’attuale status quo europeo e il tentativo di demonizzare i movimenti euro critici. Le elezioni europee del 25 maggio si preannunciano come un terremoto per tutte le istituzioni dell’UE che subiranno una sonora bocciatura dai liberi popoli europei.

Questo cambio di rotta non è figlio di “pulsioni populiste e sterili nazionalismi”  ma è causa diretta delle fallimentari politiche economiche imposte dalla commissione e della disastrosa gestione dell’euro da parte della Bce. Inoltre il Presidente della Repubblica non può non ricordare che nel nostro caso specifico  si è assistito anche a una gravissima ingerenza straniera negli affari interni italiani, con un autentico attentato alla nostra sovranità e indipendenza nazionale. In questo desolante quadro complessivo i nemici del popolo italiano non appaiono i movimenti nazionalisti bensì tutte quelle forze tecnocratiche che rispondono a lobby e interessi finanziari che nulla hanno a che fare con la tutela dell’interesse nazionale. Perciò Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, che senza nessun imbarazzo è fiero di essere riconosciuto come il partito della Nazione vuole rispondere al presidente della repubblica, che è meglio essere populisti che servi».

Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, Giorgia Meloni.

Roma, 20 maggio 2014

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