“Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale esprime forti dubbi sulla reale efficacia di questo decreto legge in materia di emergenza abitativa. Tuttavia considerata la delicatezza del tema che coinvolge categorie sociali deboli e svantaggiate, esprimiamo un voto di astensione”.
È quanto ha dichiarato il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli intervenendo in aula sul voto finale al dl emergenza abitativa.
“Questo decreto – ha aggiunto Rampelli- non risponde alle due domande fondamentali: come si possa incrementare l’offerta pubblica di abitazioni a canone sociale per rispondere alle domande di ben seicentocinquantamila famiglie collocate nelle graduatorie comunali; e come si possa intervenire al fine di ridurre i canoni di locazione, interrompendo il continuo incremento degli sfratti per morosità. Il Fondo affitti, tanto per citare un esempio di incongruenza, ha subito negli anni appena trascorsi un progressivo depauperamento, fino ad arrivare all’azzeramento totale delle sue disponibilità, ed era quindi nella impossibilità materiale di funzionare”.
“Purtroppo – ha osservato – l’esecutivo è intervenuto in modo maldestro a sostegno degli inquilini morosi incolpevoli: perché le somme stanziate appaiono del tutto risibili rispetto alle dimensioni che ha assunto il problema, e in secondo luogo perché a nostro avviso, in favore di questa categoria andrebbe disposta immediatamente una proroga degli sfratti, come da noi previsto in una proposta di legge depositata all’inizio della legislatura”.
“L’emergenza abitativa – ha concluso Rampelli- è una questione seria. In alcune zone d’Italia il problema della casa è un problema strutturale, che difficilmente troverà una soluzione attraverso misure spot e con contributi difficili da programmare e, comunque, drammaticamente insufficienti”.
Roma, 20 maggio 2014