MA RIMANE SOLO UNA QUOTA ROSA. «Probabilmente non sono bastati gli 80 euro alla Picierno per comprare un ciclo di sedute dall’analista, visto che è letteralmente ossessionata da Giorgia Meloni.
D’altra parte, fin dai tempi in cui ne fu ministro ombra per le politiche giovanili, l’ombra divenne ben presto buio pesto, tanto fu oscura la sua azione. Giorgia Meloni è capolista di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale in tutte le circoscrizioni perché è presidente di un partito che l’ha scelta e votata per i suoi meriti e il suo percorso politico. La Picierno invece è capolista perché il suo segretario ha deciso di mettere lì delle donne, è solo una quota-rosa. La Picierno, che fa le pulci agli altri, pensi piuttosto ai ministri del suo governo che sono candidati alle europee senza una reale prospettiva di dimettersi dal loro incarico a Roma per andare al Parlamento di Bruxelles. Ci vorrebbe un po’ di coerenza. Dote che però non è nelle corde della Picierno che salta da una corrente all’altra con la perizia di un funambolo: Bersani, Veltroni, Renzi, Franceschini…con chiunque pur di mantenere una poltrona».
Così Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale al Parlamento Europeo, risponde a Pina Picierno, che oggi a “Un Giorno da Pecora” ha attaccato Giorgia Meloni sulla sua candidatura alle europee.
Roma, 5 maggio 2014