“Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale voterà contro questo dl perché è un provvedimento inutile. Lo dimostra l’assenza del presidente del Consiglio Renzi, presenzialista ovunque ma assenteista alla Camera.
Se fosse stato un decreto davvero risolutivo delle sorti dell’Italia, Renzi sarebbe venuto qui a pavoneggiarsi su questa mossa decisiva, avrebbe lanciato messaggi di speranza a milioni di lavoratori precari e disoccupati, e incensato la presunta rivoluzione del mercato del lavoro da lui attuata. Ma Renzi non c’è semplicemente perché questo decreto legge è una truffa. E lui è il primo a saperlo”. È quanto ha affermato il vice-capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli intervenendo in aula in dichiarazione di voto sul dl lavoro.
“Noi, pur dall’opposizione, – ha precisato Rampelli – avremmo votato a favore di misure che prevedessero un contratto unico a tutela crescente, con flessibilità nei primi anni ma con maggiore rigidità negli anni successivi, con l’introduzione di un sistema unico di ammortizzatori sociali per tutti i lavoratori. Saremmo stati disponibili a un provvedimento che eliminasse l’odiosa distinzione tra lavoratori di serie a e di serie b, e quella ‘sindacatocrazia’ che ha condannato alla marginalità sociale i precari”.
“Da Renzi nessuna discontinuità rispetto alla repubblica delle menzogne – ha concluso Rampelli– ma anzi il premier ripropone pedissequamente le liturgie bugiarde dei governi precedenti”.
Roma, 24 aprile 2014