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“Il Mezzogiorno d’Italia è l’area geografica italiana più svantaggiata dall’appartenenza del nostro Paese all’eurozona. Regioni come quelle meridionali, che assorbono trasferimenti finanziari rispetto al resto dell’Italia, sono duramente colpite dalla rigidità del cambio e dagli effetti della moneta unica sulla nostra economia.

 

Le imprese che operano nel meridione hanno, rispetto alle altre, una maggiore difficoltà a competere sul mercato e ad esportare, mentre il turismo risente degli effetti negativi di una valuta troppo forte che rende più costosi i viaggi in Italia rispetto a quelli nei Paesi concorrenti.

C’ è una specie di effetto “matrioska”: il Sud è una sorta di colonia interna dell’Italia che, a sua volta, è una colonia interna all’Unione Europea.

Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale nella campagna elettorale vuole assumere nel Mezzogiorno lo stesso ruolo che la Lega Nord sta cercando di assumere nelle regioni settentrionali, quello di promuovere il fronte No Euro nel Parlamento europeo.

Lo dichiara Gianni Alemanno, membro dell’Ufficio di Presidenza di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, a margine del dibattito che si è svolto oggi a Napoli “NO EURO: dalla paura alla speranza”.

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