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“Sul caso dei due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, il Governo dimostra di avere poche idee ma confuse e di non avere una linea chiara dal punto di vista del diritto internazionale. Ci sono dei passi formali da compiere per l’internazionalizzazione del caso. Finora nulla è stato fatto”.

È quanto ha dichiarato Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, nel corso delle Commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato dove si è svolta l’audizione del commissario straordinario del Governo per la trattazione della questione dei due marò appartenenti al Reggimento della Marina militare “Brigata San Marco”, Staffan de Mistura.

“Solo a novembre – ha aggiunto – De Mistura rivendicava il successo del passaggio della competenza alla Nia per criticarla oggi, e criticava la strada dell’arbitrato e dell’internazionalizzazione per esaltarla ora”.

“E’ sbagliato solo il ricorso all’arbitrato – ha sottolineato – L’Italia deve chiedere l’interessamento diretto dell’ONU per risolvere in tempi rapidi la vicenda che si trascina da oltre due anni”.

“Gravi, infine – ha concluso Cirielli – le allusioni alle responsabilità del ministro Terzi, accusato di aver deciso la consegna dei due fucilieri all’India. Se sa qualcosa, lo riferisca all’Autorità giudiziaria. Se poi dice il falso per motivi politici si dimetta subito o sia rimosso”.

Roma, 26 marzo 2014

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