fbpx
“Nella giornata di ieri, per primi, Fratelli d’Italia ha denunciato la scarsa comunicazione da parte del Campidoglio circa l’ordinanza del sindaco di Roma, n.36 del 21.02.2014, con la quale si ordina il divieto di utilizzo dell’acqua comunale – sia per il consumo umano che uso alimentare e igiene personale e ogni altro utilizzo – fino al 31.12.2014. Sembrerebbe che l’acqua derivante da alcuni acquedotti sia ricca di arsenico e di altre sostanze inquinanti, il divieto riguarda le zone dei Municipi XIV (ex 19°) e XV (ex 20°), servite dagli acquedotti Malborghetto, Camuccini, Piansaccoccia, Monte Oliviero, Santa Maria di Galeria, Brandosa, Casaccia-S.Brigida, nelle more del risanamento dei predetti acquedotti da parte di Acea Ato2. Migliaia di famiglie sono in allarme e molti cittadini, come riportato dalle televisioni nazionali e dai giornali, hanno manifestato rabbia e proteste di fronte alla scarsa informazione da parte del Comune di Roma”. E’ quanto dichiara in una nota Fabrizio Ghera, capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.

“Comprendiamo e condividiamo le preoccupazioni dei residenti – aggiunge – che solo dal 28 febbraio sono venuti a conoscenza dell’ordinanza firmata da Marino, e solamente attraverso il sito del Comune di Roma che peraltro in questi giorni non ha nemmeno riportato in homepage la notizia. Considerando che le famiglie interessate da questa problematiche non sono poche è gravissimo che il sindaco di Roma non informi adeguatamente la cittadinanza su un servizio che riguarda la salute dei cittadini. Pertanto, presenterò nei prossimi giorni un esposto in Procura e un’interrogazione al sindaco di Roma affinché spieghi come mai non sia stato pianificato un piano di comunicazione adeguato e coordinato con i municipi interessati e con i residenti, ma solo tardivamente e con scarsissima visibilità ne è stata data comunicazione. Oltre ad aver manifestato ai romani incapacità e inadeguatezza nella gestione della Capitale, anche in questa occasione Marino dà prova di grande dilettantismo”.

Roma, 1 marzo 2014

Condividi

Facebook

NEWSLETTER

Social