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“Quella di oggi è una data storica, come quelle che hanno segnato la vita della Repubblica. C’è un prima e dopo l’assassinio di Aldo Moro, c’è un prima e dopo tangentopoli. Da oggi ci sarà un prima e un dopo la privatizzazione della Banca d’Italia”. È quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli a commento della fiducia votata oggi in aula Montecitorio sul dl Bankitalia. “Ci chiediamo – ha aggiunto- perché il governo non abbia deciso di fare una consultazione pubblica su questo provvedimento.

Hanno speso centinaia di migliaia di euro per spot –progresso di dubbia utilità, e niente è stato fatto per promuovere la partecipazione non solo del parlamento ma di tutti gli italiani su un bene di loro proprietà”.

“Con quale diritto il governo – domanda Rampelli- si arroga la pretesa di cedere Bankitalia ai privati, quali garanzie abbiamo che le banche quotiste non introitino proventi anche dalle riserve auree? Quali guadagni intascheranno le banche quando venderanno le quote e dove andranno a finire? Quello votato oggi è un decreto legge  suicida”.

“Chiederemo a tutte le forze politiche di opposizione– ha concluso Rampelli- di formare un fronte comune per un referendum abrogativo”.  

Roma, 24 gennaio 2014

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