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“Il processo di de-industrializzazione dell’Italia può essere contrastato attraverso adeguate e chiare politiche economiche che il governo Letta sembra però non avere”.È quanto ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia Achille Totaro intervenendo in aula sulle mozioni sulla salvaguardia dell’interesse nazionale di aziende strategiche per l’economia italiana.

 

“Il problema – ha aggiunto Totaro – è capire se l’Esecutivo intenda salvaguardare i nostri settori economici, che non sono soltanto nell’ambito della difesa nazionale, comunicazioni, corridoi, trasporti, gasdotti, porti ma sono in settori come l’innovazione tecnologica e dell’energia (Finmeccanica ed Eni) e nell’agroalimentare. Nell’arco di pochi anni decine e decine di marchi nostrani non solo hanno cambiato proprietà ma anche nazionalità. Fratelli d’Italia ritiene che sia necessario rivedere, ampliare,  l’istituto della golden share immaginando anche un nuovo provvedimento legislativo che estenda la clausola di salvaguardia ad altri  settori. Del resto, la necessità di rivedere questo istituto è stata una sfida lanciata dallo stesso ministro Moavero nel 2012 quando disse che il governo avrebbe lavorato a una verifica profonda nelle varie legislazioni dei Paesi europei. Una sfida  però che non ha avuto seguito”.

 

“Se a livello europeo lo studio non è ancora stato realizzato, chiediamo che il Governo s’impegni a istituire un tavolo, in seno al Mise, per fare un censimento delle aziende strategiche e individuare uno strumento attraverso cui lo Stato possa esercitare la clausola di salvaguardia  per evitare che si continui a saccheggiare la nostra economia e il patrimonio umano di chi vi lavora e di chi produce. Serve una politica economica – ha concluso – capace di difendere l’italianità delle nostre eccellenze produttive. Prime fra tutte Finmeccanica, Eni ed Enel: aziende strategiche che sarebbe un atto masochistico suicida vendere”.

Roma, 14 gennaio 2014

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