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“E’ incredibile che il direttore del carcere in cui il serial killer Bartolomeo Gagliano era detenuto non sapesse che questi aveva ucciso tre persone, oltre a essere responsabile di un tentato omicidio. Altrettanto assurdo è il fatto che questo criminale seriale, se non fosse stato detenuto per rapina, sarebbe libero da anni”. E’ quanto dichiara Achille Totaro, deputato di Fratelli d’Italia. “Inoltre – prosegue Totaro – quanti detenuti cui sono concesse misure alternative al carcere approfittano della libertà per commettere altri crimini, spesso gravissimi come rapine e omicidi?

La cronaca nera riporta spesso casi del genere, che testimoniano l’assoluta incapacità della macchina della giustizia di capire quali sono i detenuti davvero meritevoli di aiuto e quelli che, al contrario, devono scontare la pena in carcere perché inaffidabili. Questa incapacità porta a una serie di inaccettabili storture, come nel caso di Filippo Ferri, ex Capo della Squadra Mobile di Firenze, che ha permesso l’arresto di mafiosi, terroristi e delinquenti comuni, messo agli arresti domiciliari e trattato come il peggiore dei criminali. Due pesi e due misure: forti con chi fa il proprio dovere, deboli con i delinquenti. Mi auguro – conclude Totaro – che quanto accaduto faccia riflettere sulla malsana idea del governo di emanare un ennesimo decreto ‘svuotacarceri’, che rimetterebbe in libertà 3000 detenuti senza previo controllo sulla loro pericolosità sociale “.

 

Roma, 19 dicembre 2013

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