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«Sono contento che anche Renato Brunetta abbia deciso oggi di scendere in campo al nostro fianco nella battaglia contro la “privatizzazione” di Bankitalia. Oggi però si è aggiunto un altro tema, l’ennesimo tentativo di Letta di compiacere i poteri forti. In tempo reale, dopo che ieri mattina il presidente della Consob Vegas ha preso una posizione non prona su Telefonica, il Governo ha presentato un emendamento non coperto alla legge di stabilità per aumentare i membri del Cda da 3 a 5. Strano in epoca di spending review.

Il motivo è chiaro: ieri scadeva anche uno dei 3 attuali membri e, se passasse l’emendamento, Letta si troverebbe dal primo gennaio 2014 nelle condizioni di nominare 3 membri su 5 e non uno su 3. In questo modo otterrebbe la maggioranza di Consob, che ha in discussione proprio ora due dossier importanti: Telefonica e sanzioni Mps. Constatiamo ormai ogni giorno questa bipolarità del presidente Letta che parla di interessi nazionali e poi pare interessato solo alle grandi lobby. Mi auguro che Forza Italia, Nuovo Centrodestra, M5S e lo stesso Renzi, che sono certo sia all’oscuro di questa manovra, possano battere un colpo. A differenza di ciò che hanno fatto, con l’esclusione di Brunetta, su Bankitalia».

 

È quanto dichiara il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto.

 

Roma, 16 dicembre 2013

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