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“Per anni abbiamo denunciato quello che sta avvenendo a Prato, il fatto che vi siano decine di migliaia di lavoratori clandestini, che vivono in condizioni di precarietà all’interno di strutture fatiscenti e che lavorano 15-16 ore al giorno; lo abbiamo denunciato più volte e ci è stato risposto che eravamo razzisti e xenofobi”.

 

E’ quanto ha dichiarato oggi alla Camera Achille Totaro, deputato di Fratelli d’Italia, nel corso dell’informativa urgente del ministro del Lavoro Enrico Giovannini sull’incendio della fabbrica di Prato.

“E tutti quelli che denunciavano quel tipo di situazione – ha proseguito Totaro – che discrimina i lavoratori e gli imprenditori italiani in quelle zone, venivano accusati di demagogia.

Inoltre, il fenomeno non è soltanto di Prato, ma si sta espandendo anche in altre aree, come in provincia di Firenze. Vi sono esercizi che aprono e chiudono continuamente, anche nella città di Firenze, per lo sfruttamento della prostituzione. Questo sistema gode di coperture non solo politiche, ma anche di carattere economico.

Importanti istituti di credito, in questi anni, hanno dato 200 milioni di euro a cittadini e imprenditori cinesi che denunciavano redditi da 6-8 mila euro l’anno. Queste somme da 200-300 mila euro ciascuno, che non vengono date ai cittadini italiani quando chiedono un prestito, vengono concesse perché dietro vi sono soldi in nero.

I fatti dicono che la denuncia di Fratelli d’Italia parte da lontano ed è stata costante in tutti questi anni” ha concluso Totaro.

Roma, 3 dicembre 2013

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