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Ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica

Premesso che:

– Dal 2001 a oggi sono sbarcati in Italia più di 265.000 migranti. Il numero stimato dei cittadini stranieri presenti nel nostro Paese e privi di documenti di soggiorno regolari è stimato in circa 650 mila persone;

– Con l’inizio delle rivolte nei Paesi del Nord Africa i flussi irregolari verso l’Italia sono cresciuti: nel 2011 erano giunte in Italia 62.692 persone, contro le 4.406 del 2010. Siamo la porta d’ingresso in Europa per i popoli provenienti da regioni in crisi: Siria, Egitto, Libia, Corno d’Africa;

 

– A fronte di questa situazione di emergenza, oggi si vorrebbe abrogare il reato di immigrazione clandestina, l’ultimo deterrente contro l’immigrazione indiscriminata. Reato previsto nei principali paesi europei, come Belgio, Danimarca, Regno Unito, Grecia, Francia, Germania, Irlanda, Svezia;

– A riprova di quanto detto, il governo ha recentemente azzerato i fondi a disposizione per i rimpatri e per il contrasto all’immigrazione clandestina: una scelta che abroga di fatto questo reato, perché rende impossibile  perseguirlo;

– Il controllo delle frontiere è costitutivo della sovranità dello Stato. In caso contrario, le frontiere semplicemente non esistono, e quindi non saremmo più una nazione libera e sovrana.

I sottoscritti cittadini italiani chiedono al Parlamento di non abrogare il reato di immigrazione clandestina e di ripristinare i fondi dedicati al contrasto della clandestinità. 

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