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«Nelle elezioni regionali lucane il primo dato che emerge è  l’astensionismo record oltre il 52%, che non si arresta e segna un punto di non ritorno nella fiducia dei cittadini verso le istituzioni democratiche. Il secondo aspetto è che anche gli sfascisti di Beppe Grillo perdono oltre il 10%, segno che i cittadini non vogliono partiti rissosi e inconcludenti e sono stanchi dei predicatori.

Subito dopo si deve registrare la vittoria di Pirro della sinistra, principale responsabile di questa disaffezione per aver governato decenni senza riuscire a garantire alla Basilicata i livelli di qualità della vita che sono alla sua portata. Infine occorre evidenziare la crisi profonda del centrodestra, con il PdL al 12% (-7% in pochi mesi). Fratelli d’Italia vola, invece, al 5,1% e registra il maggior numero di preferenze per il suo candidato di punta Gianni Rosa, più votato anche nella provincia di Potenza, dimostrando che la sua candidatura alla Presidenza avrebbe rappresentato una svolta per il territorio, una rottura attesa dai lucani contro il sistema di potere locale, una opportunità per provare a vincere. Il seggio ottenuto, dopo la riduzione a 20 del Consiglio regionale, rappresenta per noi una vittoria che c’incoraggia e ci consentirà di organizzare bene il radicamento anche sulla provincia di Matera, dove l’ottimo risultato del candidato Michele Casino non è stato purtroppo sufficiente a far scattare il seggio».

È quanto dichiara il responsabile organizzazione e vice capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, Fabio Rampelli.

Roma 19 novembre 2013

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