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“Quello che mi stupisce non è il susseguirsi di dichiarazioni prive di senso e di logica da parte dei molti esponenti del neonato partito “marxista – nichilista” che vuole così fortemente l’istituzione del registro delle unioni civili a Roma. Mi stupisce molto di più che uno dei leader di questo neonato movimento, il sindaco Ignazio Marino, non sia solo il primo cittadino di Roma, ma anche un uomo di scienza.

Come può un uomo di scienza e primo cittadino della capitale d’Italia avallare e sottoscrivere pretestuosi provvedimenti che nulla hanno a che vedere con l’amministrazione della città? Come può Marino sostenere una tesi priva di qualsiasi fondamento razionale, come l’idea che il matrimonio sia qualcosa di diverso dall’unione stabile fra un uomo e una donna? Invito Marino e i suoi sodali ad un comportamento più serio e più consono all’importanza dei ruoli istituzionali che ricoprono. D’altra parte nei municipi e nei comuni dove sono stai istituiti, i registri sono rimasti dei quaderni vuoti ed impolverati. Se studiassero la storia e l’antropologia, questi signori riuscirebbero finalmente a liberarci dai loro patetici pregiudizi ideologici”.

È quanto dichiara in una nota Federico Iadicicco, membro della costituente regionale di Fratelli d’Italia.

Roma, 15 novembre 2013

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