“Piena solidarietà con gli operai della Vestas ma di certo non basta, ove ve ne fosse stato bisogno questo territorio viene nuovamente penalizzato e mortificato da scelte aziendali discutibili e paradossali. La vertenza Vestas fa precipitare nello sconforto centinaia di nostri figli di questa terra e con essi le loro famiglie causando un dramma sociale di vasta scala, purtroppo la provincia Ionica “provincia dalle occasioni perse” fa registrare l’ennesima situazione drammatica, ormai siamo fanalino di coda delle provincie italiane sia in termini di vivibilità, di servizi, di ambiente ed anche occupazionale; non bastasse il problema ILVA se ne aggiunge un altro alla triste collezione di sciagure del nostro territorio. A questo punto la politica Tarantina ha il sacrosanto dovere istituzionale e morale di risolvere questo problema, visto che la medesima ha tanto da farsi perdonare dalla gente del nostro territorio, i politici della provincia di Taranto tutti insieme devono fare quadrato per regalare a questa gente un sorriso e quindi riscattarsi agli occhi dei cittadini, noi, replicano e due esponenti politici per quello che ci è consentito fare esorteremo i vertici e i parlamentari del nostro partito affinché prendano a cuore questa situazione così grave“.
A denunciarlo sono il coordinatore di Fratelli d’Italia di San Giorgio Ionico, Arcangelo Alfeo, e il coordinatore della città di Taranto Marco Mortato.
“Questo territorio merita di più merita più rispetto dal Governo, ma merita anche una classe politica locale all’altezza che faccia rispettare le istanze di Taranto e della sua intera provincia per assicurare un futuro diverso ai nostri figli impostato sicuramente in maniera diversa di come è stato in passato. Basti pensare al turismo ed ai Beni Culturali, mentre altre zone d’Italia sviluppano le loro risorse nel centro storico, la nostra città antica perla della Magna Grecia, un patrimonio culturale da fare invidia al resto della penisola rimane ancorata al degrado e all’abbandono delle istituzioni locali. Le ferrovie continuano a fare tagli e ad escludere questo territorio dal resto d’ Italia e d’ Europa quindi restiamo desolatamente e pericolosamente isolati dall’Europa quell’Europa che ci voleva protagonisti e che oggi ci vede cenerentola anche e sopratutto per colpa di una classe politica che non ha saputo dare risposte adeguate e progetti lungimiranti, questa terra baciata dal sole avrebbe potuto fare le sue fortune impergnando la sua economia su turismo, agricoltura e sfruttando le ricchezze del mare sviluppando il terziario;oggi ci ritroviamo a piangere sugli errori del passato. Bisogna voltare pagina ridare slancio al nostro territorio e lavorare tutti insieme senza protagonismi e senza personalismi inutili mettiamoci al lavoro per ridare dignità alla nostra Provincia dalla storia millenaria iniziando proprio con il risolvere il problema Vestas, l’azienda danese non può calpestare la dignità degli operai perciò la vera politica sana deve risolvere questa situazione“, hanno aggiunto.
Roma, 5 novembre 2013