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Al grido di “Siete peggio degli scafisti” si sta svolgendo, da pochi minuti, sotto il Senato della Repubblica, il sit-in di protesta organizzato dai giovani di Atreju. Obbiettivo della manifestazione è esprimere il dissenso contro l’abolizione del reato di immigrazione clandestina. “Siamo scesi in piazza per ricordare ai nostri politici che c’è un’Italia che è contraria all’abolizione di tale reato, che non vuole l’arrivo indiscriminato degli immigrati e soprattutto non può consentire che essi diventino manovalanza a basso costo della criminalità organizzata.

Con una mossa buonista e lontana dalla realtà stanno tentando di mortificare ancora di più il popolo italiano. Non si può pensare che in un momento di crisi economica come questa, nella quale gli italiani stanno soffrendo la fame, si possa favorire l’arrivo degli immigrati in maniera disumana ed ipocrita. E’ evidente che il Governo, a trazione della sinistra radicale, non voglia affrontare realisticamente il problema dell’emergenza sbarchi e del controllo dei flussi e si limiti ad eliminare un reato previsto in gran parte dei Paesi europei, trattandosi di una doverosa forma di controllo del fenomeno migratorio”. Conclude Marco Perissa, presidente nazionale di ‘Atreju’.

Roma, 23 ottobre 2013

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