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E’ in corso a Vilnius il XII Forum Europeo del Turismo, organizzato dalla Commissione Europea e dalla Presidenza di turno lituana. Nella mattinata di giovedì il Vice Presidente della Commissione Europea con delega al Turismo, Antonio Tajani, ha presieduto un vertice interministeriale cui hanno partecipato Ministri o rappresentanti governativi di 26 Stati membri (tra gli assenti l’Italia).

 

 
E’ stata l’occasione per chiedere ai governi europei il sostegno alla revisione della politica dei visti prevista per fine anno e al programma di turismo senior che rappresenterà il seguito di Calypso, il programma Ue per il turismo sociale in scadenza a fine 2013.
 

A seguire, in sessione plenaria, dopo Tajani è stata la volta dell’eurodeputato italiano Carlo Fidanza (Fratelli d’Italia – Ppe), in rappresentanza della Parlamento Europeo.

Fidanza, nella sua veste di coordinatore della Task Force Turismo di Bruxelles, ha fatto il punto sulle politiche Ue per il settore.

“Sosteniamo la revisione del codice dei visti che il Vice Presidente Tajani si accinge a presentare. Certo il controllo dei flussi migratori e della sicurezza interna non va indebolito, ma oggi siamo in grado di esercitarlo senza precluderci la possibilità di scegliere selettivamente alcuni Paesi, penso soprattutto ai BRICS, cui riservare una maggiore apertura dei visti turistici.

Altri Paesi nostri concorrenti lo stanno facendo e il rischio, se non ci muoviamo rapidamente, è di perdere flussi cospicui a vantaggio di altre destinazioni extra-Ue.

E’ inoltre necessario accompagnare la sburocratizzazione con l’informatizzazione (attraverso un utilizzo su vasta scala del visto elettronico) e l’armonizzazione (tempi e procedure di rilascio devono essere le stesse per ogni Paese Ue).

Expo 2015 può rappresentare un banco di prova stimolante per questo nuovo sistema”. 

Fidanza ha infine ricordato due importanti proposte legislative ora all’esame dell’Europarlamento: la revisione del regolamento sui diritti dei passeggeri aerei e della direttiva “viaggi tutto compreso” (Package Travel Directive).

“Il trasporto aereo è fortemente mutato dai tempi dell’entrata in vigore di questi provvedimenti. Era diverso il mercato, non c’erano le low-cost, c’era una sensibilità inferiore su alcuni temi come l’accessibilità per le persone a mobilità ridotta.

E’ tempo di metterci mano, chiarendo diritti e responsabilità, sia in situazioni ordinarie che in circostanze eccezionali come la nube vulcanica islandese”.

Roma, 20 ottobre 2013

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