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“Il presidente del Consiglio Letta sta finalmente rivelando le sue vere intenzioni. Da un lato la prosecuzione delle manovre economiche e finanziarie imposte dall’Europa, che si sintetizzano con un aumento di pressione fiscale vista l’incapacità di tagliare la spesa in modo serio con riforme vere e di prospettiva. Dall’altro prosegue la svendita di ciò che resta di buono nel Paese alla grande finanza internazionale che ha potuto frequentare, con Monti, Prodi e pochi altri italiani, nelle riunioni di club internazionali esclusivi.

E’ andato negli Stati Uniti per chiedere se andava bene iniziare con Terna e Fincantieri ed avendo avuto l’ok ha pensato di dichiararlo direttamente da Washington perché il segnale fosse più chiaro. Mi spiace che questa visione di un’Italia suddita e inerme sia avvallata non solo dal Pdl, che nega in questo modo le sue origini, ma anche dal Pd, che dovrebbe essere l’erede politico di una sinistra senza padroni. Che questa linea piaccia invece a Scelta Civica, a Monti e a Casini, è invece normale. Per loro, uniti o divisi che siano, vale un vecchio detto popolare: Francia o Spagna purché se magna”.


E’ quanto dichiara il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto.

Roma, 19 ottobre 2013

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