Da Il Giornale. “Non c’è stato finanziamento illecito”. La Russa jr assolto con formula piena. Romano La Russa, ex assessore in Regione e fratello del leader di Fratelli d’Italia Ignazio, è stato assolto dall’accusa di finanziamento illecito ai partiti in relazione alle elezioni regionali del 2010 e provinciali a Vercelli e comunali a Milano del 2011. Lo ha deciso ieri il gup Fabrizio D’Arcangelo al termine del processo con rito abbreviato in cui La Russa era l’unico imputato. Per la stessa vicenda, emersa tra le pieghe dell’inchiesta su presunte irregolarità nella gestione di alcuni appalti dell’Aler, il giudice ha prosciolto Marco Osnato e Gianfranco Baldassarre, consiglieri a Palazzo Marino, mentre ha mandato a processo Luca Giuseppe Reale Ruffino, l’imprenditore che avrebbe versato un contributo da 10 mila euro per stampare manifesti e “santini” per le campagne elettorali. Osnato, però, con Reale Ruffino e altre cinque persone è stato rinviato a giudizio per aver violato le regole nelle gare d’appalto – il nuovo reato di turbativa d’asta – indette dall’azienda lombarda di edilizia residenziale, mentre una decima persona ha patteggiato 6 mesi di reclusione. Processo il 13 dicembre davanti alla decima sezione del tribunale.
Da Il Corriere della Sera
Inchiesta su contributi illeciti, il gup assolve Romano La Russa. L’ex assessore regionale alla Sicurezza, Romano La Russa, fratelli dell’ex ministro della Difesa Ignazio, è stato assolto con rito abbreviato dal giudice per l’udienza preliminare Fabrizio D’Arcangelo dall’accusa di finanziamento illecito dei partiti in relazione alle elezioni regionali 2010, alle provinciali a Vercelli e alle comunali a Milano del 2011. Nel procedimento, nato dall’inchiesta sugli appalti Aler dei pm Maurizio Romanelli e Antonio Sangermano, sono stati prosciolti anche Marco Osnato e Gianfranco Baldassarre, rispettivamente attuale ed ex consigliere a Palazzo Marino, mentre è stato rinviato a giudizio Luca Giuseppe Reale Ruffino, l’imprenditore che avrebbe dato un contributo di 10 mila euro per manifesti e “santini” senza dichiararlo a bilancio.
Da Libero
La sentenza. Finanziamenti illeciti per i manifesti: assolto Romano La Russa. Romano La Russa, ex consigliere regionale in Lombardia, è stato assolto con formula piena, ieri, dall’accusa di finanziamento illecito ai partiti in relazione alle elezioni regionali del 2010 e ad altre due sessioni elettorali, quelle provinciali a Vercelli e quelle comunali a Milano nel 2011. La decisione è stata presa dal gup milanese Fabrizio D’Arcangelo, al termine di un processo con rito abbreviato. La Russa, fratello dell’ex ministro alla Difesa Ignazio, si è detto appagato e sollevato dall’esito della sentenza: “Ho sempre rivendicato la mia innocenza davanti alla magistratura”, ha infatti puntualizzato aggiungendo che: “Anche se si trattava di un’ipotesi di reato minore sono stati per me quasi due anni di grande sofferenza”. Parole a cui hanno fatto eco quelle di Paola Frassinetti, Viviana Beccalossi, Riccardo De Corato e tutto il coordinamento regionale di Fratelli d’Italia: “E’ grande la soddisfazione per una sentenza che rende giustizia a una persona onesta e a un politico che ha sempre interpretato il suo ruolo istituzionale in maniera corretta e nel rispetto delle regole”. “Oggi si chiude, fortunatamente in modo positivo, una delle pagine più tristi della mia vita”, ha quindi concluso l’ex capogruppo di Alleanza Nazionale in Regione. Per la stessa vicenda, che emerse tra le pieghe dell’inchiesta su presunte irregolarità nella gestione di alcuni appalti dell’Aler, il giudice milanese ha prosciolto anche Marco Osnato (genero di La Russa) e Gianfranco Baldassarre, consiglieri comunali; mentre ha mandato a processo il service manager Luca Giuseppe Reale Ruffino, l’imprenditore che avrebbe versato illegalmente un contributo da 10 mila euro per la stampa dei manifesti e dei “santini”.