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“Dopo la tragedia di Lampedusa delle ultime ore, tutti fanno giustamente appello all’Europa, che si dimostra ancora una volta lontana e insensibile al grido di aiuto dei Paesi europei colpiti dal triste fenomeno degli sbarchi clandestini e dell’Italia in particolare. In pochi dicono però che è stato proprio l’attuale Governo, nella persona del Ministro degli Interni Alfano, a luglio di quest’anno, a firmare il nuovo Protocollo di Dublino, che lascia ancora una volta in capo agli Stati di primo arrivo tutta la responsabilità per la gestione dei rifugiati. Se la stabilità tanto invocata deve servire per essere più forti in Europa, si cominci con la revisione immediata degli accordi di Dublino sulla gestione dei richiedenti asilo.

Si cominci col pretendere il rafforzamento della missione Frontex, il coordinamento del pattugliamento delle frontiere esterne degli Stati della Ue e l’implementazione di accordi con i Paesi confinanti con l’Unione europea per la riammissione dei migranti extracomunitari respinti. Adesso è il momento del dolore per i quasi cento morti di Lampedusa. Poi speriamo arrivi il momento in cui l’Italia farà la voce grossa con l’Europa”.

 

Lo dichiarano gli eurodeputati di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza e Marco Scurria.

 

Roma, 3 ottobre 2013
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