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Ok a odg FdI per restituire teatro Valle ai romani e all’Italia

«Il decreto cultura arrivato ‘blindato’ dal Senato e approvato oggi dalla Camera ribadisce la scarsa attenzione del governo Letta nei confronti del mondo culturale e delle sue potenzialità. I pochi interventi economici rilevanti contenuti nel testo sono messi insieme sulla base delle pressioni di questa o di quella lobby e non rispondono ad una visione complessiva. La timidissima apertura al principio di sussidarietà e al coinvolgimento dei privati nella gestione del patrimonio culturale si accompagna al farraginoso sistema di sostegno alle Fondazioni liriche in crisi, che tra le altre cose prevede la nomina di un commissario chiamato a gestire gli esigui fondi messi a disposizione.

Tra le poche luci registriamo il riconoscimento del Carnevale come patrimonio culturale della Nazione e la norma per lo spostamento dei camion bar dal centro storico della Capitale: battaglia storica di Fratelli d’Italia. Ma la notizia più rilevante è l’approvazione di un ordine del giorno presentato da Fabio Rampelli e Achille Totaro con il quale si impegna il governo ad attivare tutte le iniziative utili per valorizzare il Teatro Valle: un bene storico e di livello nazionale ormai occupato da due anni e che, per essere rilanciato, dovrà essere sgomberato. Siamo certi che nessuno, tanto meno gli amanti del ‘bene comune’, potranno inventarsi forme di cogestione alternative a quanto previsto dall’accordo tra Mibac e Roma Capitale, sul quale il governo e il ministro Bray si sono impegnati oggi. Ora il sindaco Marino, la Procura e la Prefettura non avranno più nessun alibi per intervenire e restituire alla città e all’Italia il Teatro Valle».

È quanto dichiara Federico Mollicone, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia.

Roma, 3 ottobre 2013

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