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“Gli auspici espressi nei giorni scorsi dal ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge, hanno trovato terreno fertile nella giunta rossa di Bologna che ieri, con una decisione vergognosa, ha deciso di cancellare dalla modulistica del Comune i termini ‘padre’ e ‘madre’ sostituendoli con termini più generici e “meno discriminatori” quali ‘genitore richiedente’ e ‘altro genitore’”.

Lo dichiara Ignazio La Russa, presidente di Fratelli d’Italia.

“Con la scusa – aggiunge – di non voler discriminare le coppie omosessuali si preferisce quindi infliggere un duro colpo alla famiglia tradizionale, già messa in grossa difficoltà dalle politiche economiche del governo Letta. Il comune di Bologna, che nel ministro Kyenge in questo caso ha avuto un ‘cattivo maestro’, fa davvero una brutta figura tanto più che ad annunciare questa insensata decisione è addirittura l’assessore alla Scuola: scuola, che proprio insieme al padre e alla madre, sono alla base dell’educazione dei bambini. Chi davvero vuole affermare l’assoluta parità dei diritti degli omosessuali, sa che queste pagliacciate ottengono il risultato opposto e fanno fare passi indietro all’assoluto rispetto dovuto alle scelte sessuali di ogni cittadino. Fratelli d’Itali a contrasterà in tutti i modi, sia a livello nazionale che locale, questi provvedimenti che vanno a minare la famiglia tradizionale e invita le altre forze di centrodestra a far sentire forte e chiaro il proprio dissenso”.

Roma, 18 settembre 2013

 

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