“Basta con gli omicidi annunciati. L’allarme c’è ed è evidente. E’ urgente procedere con interventi legislativi che tutelano le donne già alla prima denuncia. E’ fondamentale che alla prima denuncia scatti un meccanismo di protezione verso la denunciante e una serie di verifiche immediate sullo stato mentale del denunciato che deve essere messo immediatamente sotto controllo psichiatrico per accertare la pericolosità sociale.
La tutela della libertà non può superare la tutela della vita umana. Dobbiamo invertire l’oggetto di tutela se vogliamo evitare uccisioni che si possono evitare. Non basta la ratifica della Convenzione di Istanbul. Bisogna agire subito, senza perdere tempo. Ogni giorno perso è una vita spezzata di cui lo Stato è colpevole se lascia che ciò accada. E’ anche fondamentale, quando i segnali di squilibrio sono importanti, prevedere l’arresto del denunciato o la scorta per la donna e i suoi figli se ne ha. Vittime anche loro inconsapevoli di un male che nel 2013 abbiamo tutti il dovere morale e civile di eliminare”.
E’ quanto afferma Barbara Benedettelli, Responsabile Nazionale dell’Area tutela Vittime della violenza di Fratelli d’Italia.
Roma, 28 Luglio 2013