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«Il decreto pomposamente denominato “del Fare” doveva essere il padre di tutti i provvedimenti per salvare la Nazione dal baratro ma si è rivelato un banale provvedimento di ordinaria gestione dello Stato. Una sorta di ‘mille proroghe’ che pretende di rilanciare l’economia italiana con lo stanziamento di 75 milioni di euro, frutto ovviamente di nuove tasse come il solito aumento delle accise sulla benzina. Un decreto che ha gli stessi vizi di quelli della Prima Repubblica, che getta un po’ di fumo negli occhi e che non taglia la mostruosa spesa pubblica di 830 miliardi di euro ma istituisce un commissario per la spending review che ci costerà 1 milione di euro, senza contare che per un errore materiale è magicamente saltato il tetto agli stipendi dei manager pubblici».

È quanto dichiara il presidente dei deputati di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

 «Come previsto le differenze politiche e di impostazione economica dei componenti di questo esecutivo stanno portando alla paralisi la Nazione, che invece ha bisogno di un governo capace di prendere decisioni coraggiose. Fratelli d’Italia chiede a Letta e i suoi Ministri risolutezza per il bene della Nazione. Se non sono in grado di garantirla dimostrino senso di responsabilità mettendo fine a questa inconcludente esperienza di governo», conclude Meloni.

 

Roma, 24 luglio 2013

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