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“All’interno del Dl cosiddetto “Fare” è comparsa una meravigliosa norma aggiuntiva che istituisce, alla modica cifra di 300.000 euro di compenso annuale, la figura del commissario straordinario per il controllo sulla spesa pubblica”.

E’ quanto ha dichiarato oggi alla Camera Massimo Corsaro, deputato di Fratelli d’Italia, durante la discussione in Aula sul Dl Fare.

“Già durante il governo tecnico – ha proseguito Corsaro – il premier Monti aveva incaricato il ministro Giarda di individuare le sacche di dispersione di risorse pubbliche. Giarda si arrese dopo tre mesi: dentro la spesa pubblica, di circa 800 miliardi all’anno, c’era forse una parte di 4 miliardi all’interno della quale si poteva cercare di tagliare. Quindi sostanzialmente niente. E di fronte a questa figura barbina il governo tecnico non trovò di meglio che commissionare il cosiddetto tecnico al quadrato, il tecnico dei tecnici, il professor Bondi, il cui compito era quello di fare la verifica della spesa pubblica per individuare quali fossero i tagli praticabili.

Ora siamo alla riedizione del governo tecnico, camuffato da governo politico, e ci aspettavamo che fosse la volta buona, visto che l’80% dell’emiciclo sostiene questo esecutivo. Ma anche questa volta non ci siamo e vi è la necessità di individuare la figura del commissario straordinario al quale conferiremo 300.000 euro all’anno per andare a vedere come è costituito il bilancio dello Stato e cercare di capire come si potranno operare dei tagli. Fratelli d’Italia – conclude Corsaro – richiama il governo a un minimo, se è mai possibile, di serietà sul tema del contenimento della spesa pubblica”. 

Roma, 24 luglio 2013

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