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Il presidente dei deputati di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e il coordinatore nazionale del movimento, Guido Crosetto, hanno incontrato questa mattina a piazza Montecitorio i manifestanti dell’Anafe, l’Associazione nazionale fumo elettronico. I due fondatori di Fratelli d’Italia hanno espresso solidarietà agli operatori del settore, rimarcando la piena disponibilità a raccogliere le loro istanze e a portarle in Parlamento. 

«Abbiamo detto a Enrico Letta che non potevamo votare la fiducia a questo governo perché era palesemente in continuità con l’esperienza del governo Monti e i provvedimenti che sta portando avanti lo dimostrano. Anche questo Esecutivo, infatti, pensa di poter trovare i soldi facendo la cosa più banale che si possa fare: tassare il tassabile. Ma se si tassa e tartassa un mercato in espansione e in controtendenza rispetto alla crisi economica, che oggi dà lavoro a oltre 3000 persone e produce un fatturato di circa 350 milioni di euro, non si ricavano più soldi per le casse dello Stato: si ottiene solo il risultato di uccidere quel mercato. Ribadiamo la disponibilità di Fratelli d’Italia a presentare tutti gli emendamenti o i provvedimenti che, concordandoli con la categoria, possano aiutare questo settore a essere normato e a sopravvivere. Uno Stato che tassa perfino la speranza della gente di smettere di fumare è surreale. E il pressappochismo con il quale questo governo decide di equiparare l’imposizione fiscale sulle sigarette elettroniche a quella sulle sigarette tradizionali, ben sapendo che quelle elettroniche sono meno nocive per la salute, ci lascia basiti». 

È quanto ha detto il presidente dei deputati di Fratelli d’Italia prendendo la parola al presidio Anafe.

Roma, 9 luglio 2013

 

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