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“Nel corso dell’audizione del Direttore Generale della Rai Gubitosi in Commissione Vigilanza ho chiesto l’immediata applicazione di diverse norme sulla trasparenza: l’applicazione immediata della legge anticorruzione, l’adozione di un regolamento per le lobby tale da mettere in chiaro il rapporto con i portatori d’interesse, uno strumento incisivo per togliere discrezionalità alle chiamate dirette che, nonostante le buone intenzioni, sono proseguite sotto l’attuale management. Ho chiesto l’applicazione del contratto di servizio che prevede la pubblicazione di stipendi e compensi vari per dirigenti e artisti. Ho rinnovato l’invito a garantire il pluralismo nell’informazione chiedendo alla Rai di tenere conto che oggi ci sono una maggioranza e un’opposizione bipartisan e, quindi, è sbagliato immaginare che Pd e Pdl siano alternativi. Le loro posizioni sono le stesse e occorre dare analogo spazio televisivo a chi non sostiene il governo, se si vuole restare coerenti con il principio del pluralismo nell’informazione. Lo stesso infatti prevede la rappresentazione di posizioni diverse che non è garantita dall’attribuzione impropria di spazi equivalenti a PD e PDL, notoriamente oggi a sostegno dello stesso governo. La legge ‘svuota carceri’ approvata oggi alla Camera ne è testimonianza. La Rai ha messo la sordina a una vicenda su cui alta è l’attenzione dei cittadini, ma basso era il desiderio di PD e PDL di pubblicizzarla. E infatti inesistente è risultata l’informazione sul tema”.

È quanto dichiara il vicepresidente dei deputati di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Vigilanza Rai, Fabio Rampelli.

Roma, 4 luglio 2013

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