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«È la prima volta che nella sede del Parlamento Europeo si parla dell’olocausto dimenticato delle Foibe e della tragedia dell’esodo. Lo facciamo non a caso a poche ore dall’ingresso della Croazia in Ue perché l’Europa non può crescere sulle rimozioni storiche ma sulla memoria condivisa. Questa, e non le regole della finanza, è la base per un futuro di pace».

È quanto comunica l’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Carlo Fidanza.

Roma, 1 luglio 2013

 

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