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«Il decreto carceri è un’operazione culturale che, con la strumentale utilizzazione dell’affollamento, rimette in circolazione migliaia di delinquenti. È non solo un indulto ma addirittura un’amnistia perché la ‘messa alla prova’ estingue il reato. Se si vogliono migliorare le condizioni dei detenuti non si liberano i delinquenti ma si trovano misure alternative: si costruiscano carceri, si usino le caserme dismesse per coloro che ancora devono scontare poco più di un anno di pena. Lo svuota carceri piace da sempre alla sinistra ma non dovrebbe piacere al Pdl. Ciascuno di noi dovrà dire, di fronte ai propri elettori e di fronte anche alla Rete, se preferisce privilegiare coloro che sono in carcere per aver commesso reati anche gravissimi o i cittadini innocenti che vogliono mantenere un livello accettabile di sicurezza e che giustamente chiedono il rispetto della pena per coloro che hanno sbagliato. Se eliminiamo la giusta punizione per chi viola l’ordine costituito, la legge, le regole fondanti della nostra convivenza, siamo condannati e saremo condannati all’impotenza, all’anarchia sociale, all’impossibilità di costruire una società migliore. Fratelli d’Italia non deporrà le armi e promuoverà un referendum abrogativo con tutti coloro che come noi ritengono questo provvedimento uno schiaffo ai cittadini onesti».

È quanto dichiara Ignazio La Russa, presidente di Fratelli d’Italia.

Roma, 26 giugno 2013

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