Non rinnegano il passato, ma nemmeno vogliono rifondarlo. Nessuna riedizione di Alleanza nazionale, “nessuna ‘cosa nera’ che riunisca tutti gli ex di An e basta”, è il momento di guardare oltre. Con Giorgia Meloni in chiave anti-Renzi. L’obiettivo è creare un “nuovo centrodestra nazionale” con chi ci sta senza preclusioni di sorta, una “grande coalizione vincente” per “tornare a governare il Paese”, coinvolgendo, “attraverso un’alleanza” politica e strategica, tutta l’area berlusconiana, a cominciare dal Pdl. Dopo il ‘16 a 0’ alle amministrative, in una conferenza stampa a Montecitorio ‘Fratelli d’Italia’ indica le linee di un “disegno politico nuovo, un centrodestra di prospettiva con Meloni leader di riferimento”, che strizza l’occhio non solo a chi fuoriuscirà dal Pdl, ma anche all’intero mondo extraberlusconiano: da Lista lavoro e libertà di Tremonti al Mir, da ‘Fermare il declino’ al ‘Io amo l’Italia’ di Magdi Allam. L’occasione per lanciare il progetto è la presentazione delle ‘Giornate Tricolori’, due giorni di incontri, musica e dibattiti a Milano, organizzate dal partito di La Russa, Crosetto e Meloni, per parlare di futuro, riforme e larghe intese. “Nessuna operazione nostalgia, siamo abituati a fare sempre solo passi in avanti, né vogliamo intraprendere una competizione per togliere consensi a Berlusconi”, assicura Ignazio La Russa, che precisa: “Guardiamo con attenzione al dibattito in corso nel Pdl senza interferire: ci auguriamo, però, che si apra un confronto per gettare le basi di un nuovo centrodestra, perché non si può contare sui colpi di reni del Cavaliere”. Gli fa eco Crosetto, che invita a recuperare i voti dei leghisti delusi al Nord: “Vogliamo offrire la piattaforma per una discussione seria, che parta dai contenuti. Mi rivolgo innanzitutto al popolo della Lega, che si è disaffezionato”. Per Massimo Corsaro “si tratta di scavare la prima buca per ricostruire il centrodestra e guardare oltre”. La Russa giura di aver contattato le varie anime della destra, tant’è che molti esponenti di spicco sono stati invitati alla loro manifestazione, con una predilezione per i giovani quarantenni: “Ho chiamato Tremonti, Storace, Ronchi, Magdi Allam, Nania ma anche Laffranco, Bignami, Rossi”. Non sono stati invitati gli ex di An del Pdl, come Maurizio Gasparri e Altero Matteoli, che, spiega La Russa, “hanno scelto legittimamente di rimanere nel Pdl”.
Alle ‘Giornate Tricolori’ non ci saranno neanche i parlamentari di Fli. “Ho avuto un colloquio molto cordiale con Menia, ma anticipare i tempi di un incontro sarebbe un errore”, precisa La Russa. E Gianni Alemanno? “Non l’abbiamo invitato per rispetto: è giusto lasciargli un po’ di spazio e di tempo per riposare”, replica l’ex ministro della Difesa, che aggiunge: “A Roma si è battuto come un leone, è mancata la fortuna, non certo il valore, era impossibile vincere: la sua non è un’esclusione politica”. La Russa chiarisce una volta per tutte: “L’alleanza Berlusconi-Fini-Bossi non è più maggioranza nel Paese e noi vogliamo costruire il nuovo centrodestra che raccolga tutto ciò che è extra Berlusconi e sia alleabile con il centrodestra berlusconiano, che sembra marciare verso Forza Italia. Senza spaventarsi se si torna maggioranza dopo un po’ di tempo all’opposizione: non ci si vende solo per stare a tutti i costi nelle poltrone. Basta ascoltare i programmi di Galan per capire che siamo diversi, per capire come sia giusto avere due mele diverse. Aspiriamo ad essere una gamba di una grande coalizione che sia di nuovo capace di vincere”. Corsaro si sofferma sugli “8 milioni di voti a disposizione della nuova destra: non sono mica pizza e fichi, sono persone che negli ultimi due anni non hanno più votato questo centrodestra, un elettorato che è già scappato dal Pdl e che noi vogliamo unire”. Crosetto insiste: “Quando si andrà di nuovo a votare l’alternativa a Renzi, per tutto il centrodestra, può essere Meloni”. “È il nostro volto di immagine e leadership, una leader preparatissima e giovane”, aggiunge La Russa, elogiando l’ex ministro oggi assente in conferenza stampa perché impegnata in una serie di incontri.