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«Alla luce dei risultati delle amministrative, il centrodestra deve far tesoro degli errori commessi, al pari delle grandi vittorie ottenute da Silvio Berlusconi. E il più significativo è sicuramente quello di aver sottovalutato il radicamento sul territorio: i partiti, infatti, sono luoghi essenziali nei quali le democrazie si allenano prima di scendere in campo e le tv non bastano se non si hanno le leve necessarie per cambiare una città secondo la propria visione del mondo. Ed è stato sottovalutato anche l’impatto che questo governo di larghe intese, sempre più simile all’Esecutivo Monti e che non sembra capace di dare risposte concrete e coraggiose, ha sugli italiani».

È quanto dichiara il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

«È tempo di rimboccarsi le maniche e costruire un nuovo centrodestra, fondato sulla partecipazione, caratteristica essenziale per raccogliere e rappresentare le istanze di una comunità. Sull’esito delle elezioni a Roma, un ringraziamento per quanto ha fatto in questi cinque anni va al sindaco uscente Gianni Alemanno. Auguri di buon lavoro, invece, a Ignazio Marino, a cui rivolgo un appello: il vero vincitore di questa competizione è l’astensionismo e lui è un sindaco eletto con circa il 28% dei voti dei romani. Spero senta su di se la responsabilità di riavvicinare i cittadini alla politica. Spero che affronti il suo mandato con l’umiltà che questo impegno comporta, con un lavoro concreto e inclusivo», conclude Meloni.  

Roma, 10 giugno 2013

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