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“La mancata approvazione della delibera per la sostituzione edilizia di Tor Bella Monaca è un’occasione persa per dare una svolta alla politica urbanistica di Roma. Alemanno e la maggioranza dovevano avere più coraggio e determinazione, e affrontare mesi fa la questione, prima di ritrovarsi alla strozzatura finale della scorsa notte. Il tentativo in extremis fatto dai consiglieri del gruppo di Fratelli d’Italia, Mollicone e De Priamo, per ‘chiamare’ la delibera e tentare di portarla al voto, è stato vanificato dal poco tempo disponibile per superare l’ostruzionismo becero e ideologico della sinistra.

Prendo atto che Alemanno si è impegnato a votare il piano di Tor Bella Monaca come primo atto della nuova giunta in caso di sua rielezione, ma al momento non posso che esprimere la grande amarezza per aver visto bloccare l’unico, vero intervento di rottura e discontinuità con le politiche del passato, fatte di espansione e cementificazione delle aree verdi. Con il piano firmato da Leon Krier, al contrario, si interviene su un’area già largamente urbanizzata e degradata, che verrebbe restituita ai cittadini completamente trasformata e abbellita, con un quartiere a misura d’uomo al posto dello ‘scatolificio’ attuale. Purtroppo, su questo tema, Roma paga la chiusura ideologica di una sinistra ferma agli anni ‘70 e alla dottrina  architettonica collettivista e ipermodernista, contro la quale il centrodestra non ha saputo trovare il vigore e la convinzione necessaria per abbattere quel tabù che, solo in Italia, frena lo sviluppo della sostituzione edilizia. Quello della ‘demolizione e ricostruzione’ per rigenerare le periferie romane sarà il tema principale che indicherò nelle ‘primarie delle idee’ che Fratelli d’Italia sta svolgendo da oggi a martedì prossimo nella Capitale”.

 

È quanto dichiara Marco Marsilio, costituente regionale del Lazio di Fratelli d’Italia.

 

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