L’Unione europea non può proseguire sulla via dell’austerità senza prevedere una fase capace di stimolare la crescita e la creazione di posti di lavoro. L’accordo sul bilancio comunitario raggiunto a febbraio scorso, prevede un pesante ridimensionamento dei fondi destinati soprattutto a ricerca
e innovazione e, dunque, deve necessariamente essere rivisto a metà mandato. Oggi in Parlamento europeo abbiamo respinto il taglio previsto al budget europeo perché la grave crisi economica che sta colpendo l’aria euro non può e non deve essere affrontata mortificando la crescita europea. Per uscire dalla crisi è necessaria una chiara politica di sviluppo volta a mantenere la nostra posizione competitiva nel mondo. Basta austerità, non servono ulteriori tagli all’economia reale dei Paesi membri.
E’ quanto dichiarano in una nota congiunta gli eurodeputati di Fratelli d’Italia, Marco Scurria e Carlo Fidanza.