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Questa mattina ho assistito al processo di appello che riguarda la morte di Andrea De Nando, ucciso a Peschiera Borromeo il 29 settembre 2011 mentre attraversava le strisce pedonali con il fratello gemello Cristian. In primo grado era stata comminata la pena di 3 anni e 8 mesi di reclusione

confermata oggi in appello. A carico dell’investitore ci sono l’alta velocità, un sorpasso azzardato e il passaggio col semaforo rosso. Nessuna presenza di sostanze stupefacenti ed è qui la novità di una pena esemplare. Il Procuratore ha detto che “sono fatti ai quali bisogna dare il giusto peso, la pena è inusuale ma adeguata al reato”, il che dimostra un’inversione di tendenza che deve restare tale. Da anni, insieme a molti familiari e Associazioni, porto avanti una campagna contro questo tipo di delitti che in Francia sono considerati atti derivanti da una forma di violenza. Ed è così che dobbiamo cominciare a considerare le migliaia di scontri stradali che avvengono ogni anno nel nostro Paese per inosservanza delle regole. Smettiamo di chiamarli incidenti. Per questo venerdì 15 marzo, primo giorno della nuova legislatura, Fratelli d’Italia depositerà, tra le altre, una innovativa proposta di legge a prima firma di Ignazio La Russa, come promesso in campagna elettorale.

Lo afferma Barbara Benedettelli, responsabile nazionale del Dipartimento tutela vittime della violenza di Fratelli d’Italia.

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