Il dramma di oggi è la crisi profonda dei conti pubblici e della parte privata della ricchezza. Dobbiamo predisporre interventi mirati per questo 2013, il peggiore anno dal dopoguerra. Qualunque intervento anche straordinario è auspicabile, anche ‘drogando’ il mercato del lavoro. Dobbiamo mettere sul piatto interventi mirati per i prossimi 2 anni e non perdere tempo energie e risorse per programmi a lungo termine. Io non ho votato la legge Fornero che,
come dice Sacconi, andrà abolita. Se siamo in coalizione con il PdL è proprio perché condividiamo i programmi. La riforma Fornero fa perdere posti di lavoro invece che crearne. Il problema è far sopravvivere le aziende salvaguardando la loro specificità non intervenendo per difendere l’ideologia del mercato del lavoro in astratto.
Lo ha detto Guido Crosetto, fondatore di Fratelli d’Italia, intervenendo alla tavola rotonda su lavoro e welfare nell’ambito del ‘Professional Day 2013’, che si è svolto oggi all’Auditorium della Conciliazione di Roma. Alla tavola rotonda hanno partecipato, inoltre, Maurizio Sacconi, Cesare Damiano ed Andrea Camporese, presidente dell’Associazione degli Enti Previdenziali Privati e dell’Inpgi.
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