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Si è appena concluso l’incontro tra Guido Crosetto e la delegazione di Fratelli d’Italia composta da Giuseppe Cossiga, Marco Marsilio e Cesare Ortis con il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. All’ordine del giorno la crisi dell’Italia ed il grave problema delle aziende che chiudono. Guido Crosetto si è fatto portavoce delle piccole e medie imprese che su tutto il territorio nazionale fanno fatica a sopravvivere, chiedendo a gran voce un procedimento urgente e straordinario, in linea con il periodo critico che sta vivendo l’Italia e che tuteli imprese e lavoratori. “Il valore aggiunto dell’economia italiana – ha spiegato il fondatore di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto – è dato dalle piccole e medie imprese. Alle migliaia di imprese presenti su tutto il territorio nazionale dobbiamo consentire di produrre, esportare ed investire dando loro la possibilità di avere fiducia nel nostro Paese, perché attraverso imprenditori e lavoratori si crea la ricchezza dell’Italia. Il prossimo anno non si fermerà la decrescita del Pil, non ci sono infatti ad oggi le premesse perché questo avvenga. Negli ultimi dieci anni abbiamo visto decrescere la creazione della ricchezza, siamo obbligati quindi ad abbassare subito il debito fiscale. Fratelli d’Italia ha proposto a tutte le forze politiche di porre un limite costituzionale alla tassazione: ci deve essere un limite di tassazione che valuti le reali possibilità di una persona di poter pagare ed un limite di tassazione d’impresa in un momento in cui, dall’imprenditore all’artigiano all’agricoltore è in crisi di liquidità, di lavoro, di fatturato. Non abbiamo più molto tempo, poiché il sistema delle aziende italiane è sull’orlo del baratro. È fondamentale rimettere in moto la liquidità delle piccole e medie imprese e defiscalizzare le assunzioni dei giovani.

 

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