fbpx

È da anni che Banca d’Italia, ed in particolare la filiale di Perugia, ha un atteggiamento sospetto nei confronti della Banca Popolare di Spoleto, che ha un azionariato e un vertice che mal si concilia nel progetto politico di ‘banca e martello’. Negli anni scorsi Banca d’Italia ha cercato, operazione come si è visto  di grande lungimiranza, di farla ‘scalare’ dal Monte dei Paschi di Siena, intervento fallito per l’opposizione dei soci. Poi continue ispezioni e controlli stressanti e scarsamente fondati da parte di ispettori con il mandato di fare esposti alla Procura della Repubblica, consentendo titoli sui giornali e quant’altro. La Banca Popolare di Spoleto, nell’ultimo anno, ha aumentato del 6,4% la raccolta (+247 milioni) ed era cresciuto il saldo netto interbancario. Adesso il commissariamento, vedremo nei fatti quanto fondato. È venuto il momento di cominciare a fare noi commissioni d’inchiesta sull’operato di Banca d’ Italia e sulle sue responsabilità in ben altre vicende, proprio a cominciare da Mps. È quanto dichiara Carlo Ciccioli, deputato di Fratelli d’Italia.

Condividi

Facebook

NEWSLETTER

Social