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In un anno la Regione non è riuscita né a liberarsi delle partecipazioni non strategiche, né a contenere i danni: nel 2011 la perdita è aumentata di 18 volte rispetto al 2010. Se nel 2010 il portafoglio delle partecipate regionali aveva fatto registrare una perdita di 305mila euro nel 2011 la Giunta si ritrova con un risultato complessivo pari a – 5,7 milioni di euro.

Sul fronte della dismissione delle quote regionali siamo ancora ad un niente di fatto, ad eccezione del (tormentato) caso Toremar. C’è voluto un anno, da fine 2010 a novembre 2011, per dare il via alla cessione delle azioni di sei società, tra cui Firenze Parcheggi, Etruria Innovazione e Consorzio Pisa Ricerche. Tutte le aste sono andate deserte, tranne quella per l’Autocamionabile della Cisa, che ha fruttato 7.800 euro. A questo punto la Regione ha cercato di affibbiare le proprie quote ai soci delle stesse società al prezzo posto a base d’asta, ma nessuno le ha volute comunque. In compenso ha acquistato ulteriori diritti su Ala Toscana, Fidi Toscana, Internazionale Marmi e Macchine Spa e ha ricomprato una quota del 5% di AdF, la società che gestisce l’aeroporto di Firenze. Resta ancora da sciogliere il caso di cooperative e consorzi agricoli ex Etsaf a cui tuttora la Regione Toscana partecipa per un impegno complessivo di circa 2 milioni di euro: se tutto va bene la Regione uscirà dalle prime 8 cooperative (su 43) nel 2014. La Giunta si liberi dai carrozzoni”.

 

E’ quanto dichiarano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli e Paolo Marcheschi, e il consigliere del Gruppo Misto, Marina Staccioli. 

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