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9 febbraio 2013

Fratelli d’Italia ha presentato oggi una denuncia all’Agcom per violazione della par condicio: dal 28 gennaio al 3 febbraio, il tempo di notizia e di parola nei telegiornali, nei programmi e nelle rubriche di tutte le testate televisive registra percentuali prossime allo zero. È particolarmente grave il comportamento del servizio pubblico: secondo le stesse rilevazioni dell’Authority, lo spazio dedicato a Fratelli d’Italia dalla Rai oscilla dall’0,50% allo 0,91%. Questi dati confermano quello che dicevamo da tempo: la sistematica violazione della par condicio e la straripante presenza di alcuni leader e forze politiche rispetto ad altri. Fratelli d’Italia ha una sua rappresentanza parlamentare ed è presente in oltre la metà delle Regioni, diversamente da partiti, come quello di Ingroia, che sono assenti dalle Istituzioni ma hanno dieci volte il nostro spazio televisivo. Si fa presente che la legge elettorale, che potrebbe essere altra fonte di ispirazione per le testate giornalistiche, stimola le forze politiche a coalizzarsi e punisce quelle che vogliono andare da sole. Paradossalmente in queste settimane hanno avuto spazi, contro le prescrizioni della par condicio, i leader delle coalizioni e i partiti fuori coalizione, e sono stati penalizzati i partiti che hanno accettato lo spirito della legge elettorale scegliendo le alleanze.

È una situazione inaccettabile e che va subito corretta con una riduzione di spazio per chi ne ha abusato: l’Agcom deve punire subito le violazioni e le emittenti televisive hanno il dovere di ripristinare immediatamente il riequilibrio del pluralismo dell’informazione.

 

 

 

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