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Oggi a Strasburgo è stato votato il nuovo pacchetto sulla politica Comune della Pesca che introduce, tra i vari punti, l’eliminazione totale del rigetto entro il 2016, cioè l’obbligo per i pescatori di sbarcare tutte le specie sottotaglio che non possono essere

vendute per il consumo umano. Eliminare tutti i rigetti comporterà una perdita di tempo per i pescherecci che dovranno scaricare il pesce giornalmente, oltre ad una notevole perdita economica. Come Gruppo Ppe riteniamo che la pratica di rigetto debba essere applicata gradualmente e non per tutte le specie ed è per questo che abbiamo espresso voto contrario al nuovo regolamento. Il principio della riforma della politica comune della pesca, cioè la salvaguardia della risorsa, è condivisibile ma crediamo che non sia questa la strada giusta per la tutela dei pescatori.

 

 

E’ quanto dichiara l’eurodeputato di ‘Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale’, Marco Scurria

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